Comunicato Stampa: Sanremo

Mercoledì 19 Febbraio 2014

La Manif Pour Tous Italia Giovani condivide le serie preoccupazioni che da più parti hanno accolto l’annuncio dell’intervento del cantante Rufus Wainwright all’imminente Festival di Sanremo. 

È impossibile sottovalutare il rischio ideologico connesso alla presenza della celebrità, se non altro perché la stessa RAI e gli organizzatori dell’evento ci hanno ultimamente abituati ad un format, come si suol dire, “socialmente impegnato”, specialmente secondo le istanze culturali e politiche più spiccatamente progressiste e liberal. Un risvolto che non ha mancato di suscitare già numerose e fondate polemiche circa il rispetto in cui un’emittente pubblica dovrebbe tenere la complessità di ogni sensibilità culturale e morale.

Il rischio che la promozione artistica che si suppone fondamento dell’invito si tramuti in promozione culturale unidirezionale e “moralizzatrice” è insita nelle cose, quanto è vero il fatto che lo stesso Wainwright ha spesso esercitato la propria attività scenica come veicolo espressivo di opinioni ed esperienze non strettamente artistiche, o comunque sconfinanti nei più delicati ambiti della sensibilità morale, pubblica e privata. In tal senso si rammenti che il cantante si è fatto spesso promotore delle rivendicazioni politiche, ed a tratti ideologiche, proprie delle associazioni LGBT (tra cui la legittimazione dell’adozione di minori per coppie omosessuali o dell’aberrante pratica degli “uteri in affitto”). Istanze, queste, al centro di un acceso dibattito che divide fortemente la società. I timori trovano fondamento anche nel fatto che lo stesso Wainwright non sembra essersi mai sinceramente preoccupato di rispettare la pluralità delle sensibilità morali e culturali: si pensi - purtroppo non senza un certo ribrezzo - al brano “Gay Messiah”, in cui si annuncia l’arrivo di un Salvatore “che resusciterà da un film porno degli anni ‘70”.

Non sembra ingiustificato ritenere che queste circostanze sarebbero state sufficienti per qualificare come altamente inopportuna la stessa presenza dell’artista. Ad ogni modo, la richiesta che la Manif Pour Tous Italia rivolge a dirigenti della RAI e ai responsabili dell’evento è che l’intervento di Rufus Wainwright si mantenga saldamente ancorato alle ragioni artistiche della sua fama, senza cedere in nulla alla tentazione di sfruttare quest’ultima per disoneste forme di “sensibilizzazione” sociale che, com’è stato già dimostrato, hanno sempre e solo sortito l’effetto di escludere una parte dei cittadini, anch’essi contribuenti, dal pieno ed egualitario godimento di un tradizionale spettacolo popolare italiano.


La Manif Pour Tous Giovani

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