The New Age



La legge naturale  ha caratterizzato fin dall’antichità la natura umana. Cicerone stesso affermava che “non tutte le leggi hanno bisogno di essere scritte, perché esiste una ragione derivata dalla natura delle cose che incita al bene e ci allontana dal male, e che esistono dall’inizio dei tempi, come la mente divina”. Questi diritti naturali sono sempre vissuti nel cuore dell’uomo e nella storia i governi hanno sempre avuto il dovere di far si che fossero rispettati, senza che alcuno ne abusasse. Allo stesso tempo però, per far si che neanche i governi ne facessero un cattivo utilizzo, si cercò  sempre una relazione e un aiuto reciproco tra forze politiche e religiose, in modo tale da poter raggiungere prosperità e pace in tutta la patria.

Esempio per eccellenza di questa collaborazione è stato l’Alto Medioevo, quando Chiesa e Stato lottarono insieme per la Cristianità. Questo periodo di prosperità e ricchezza per l’Europa cominciò a mostrare diverse crepe con le guerre di religione, la riforma protestante e lo scisma anglicano. Eventi che portarono ad una profonda crisi della Cristianità, e contemporaneamente alla nascita del concetto di  Stato assoluto concretizzatosi nella completa separazione  tra Stato e Chiesa, idee nuove che trovarono i loro fondamenti filosofici in numerosi  pensatori quali Hobbes, Macchiavelli, Locke. Tutto ciò portò a una perdita di potere da parte della Chiesa Cattolica in Europa, sia da un punto di vista politico sia da un punto di vista morale, con la conseguente presa di controllo da parte dello Stato, e sulle decisioni morali e su quelle sociali.

 E’ cosi che, arrivando ai nostri giorni, il timone  di guida morale è passato dalle mani dei governi  fino alle più recenti forze sovranazionali. Prima tra tutte, le Nazioni Unite, organizzazione creata a tavolino per far si che nessuno Stato (eccetto uno!) potesse estendere la propria egemonia sugli altri e allo stesso tempo venissero garantiti i diritti dell’uomo. Il parallelismo con il ruolo della Chiesa durante il Medioevo, si distingue innanzitutto tra le altre cose, nella legittimità che questa in quanto istituzione millenaria, custode della tradizione e vera garante della dignità dell’uomo ha potuto gettare le basi e i contenuti della civiltà mentre le Nazioni Unite rappresentano forze che più che essere guidate dalla ricerca della verità sembrano interessate a tutelare (o inventare) diritti.

Arriviamo così al nocciolo della questione: con la nascita dell’ONU, organizzazione sovranazionale per antonomasia, e con assoluto potere nell’emanazione e difesa dei diritti umani, si è raggiunta la creazione di una nuova morale, che possiamo denominare “The New Age”. Attraverso questa  cultura, l’ONU e molte altre associazioni di stampo filantropico, si sono accaparrate il diritto di determinare il futuro dell’umanità, di intervenire con direttive mondiali nelle scelte dei Paesi, nell’ergersi a garante di sicurezza ed esportatore di democrazia, e difendere la libertà di ogni individuo. Con la creazione di altre organizzazioni all’interno di questa, l’ONU è riuscita a compiere tale obiettivo e ad assumere il potere morale e sociale del mondo.

Da tutto questo, deriva la “legittimità” di cui si vanta la pubblicazione da parte del Comitato per i diritti del Fanciullo (organo delle Nazioni Unite), in data  5 febbraio, condannando il Vaticano di idee reazionarie  rispetto a tematiche quali matrimoni gay, attraverso i quali si consentirebbe al bambino la libertà di scegliere il  proprio sesso (o meglio genere), negazione dell’uguaglianza tra  uomo e donna (per il semplice fatto che si parla di complementarietà del ruolo maschile e femminile, il che implica la distinzione dei due) , ferma condanna verso l’aborto e i contraccettivi, e infarcendo il tutto con una bella accusa a decine di migliaia di preti di pedofilia, ovviamente senza presentare.

alcun dato o riferimento. Tutto ciò, mascherando i casi di pedofilia che avvengono dentro l’ONU. La Santa Sede è rimasta sorpresa per tale notizia, per la sua ideologia gay-friendly e per le contraddizioni presenti nel documento: uno degli obiettivi di tale Comitato è quello di difendere la vita del bambino prima e dopo la nascita; mentre nella pubblicazione si raccomanda la Santa Sede a cambiare la sua posizione sull’aborto, perché eccessivamente antica.

Tuttavia, l’iniziativa dell’ONU, non si è fermata ad attaccare la dottrina cattolica, ma anche a dare direttive concrete agli Stati membri. Tra queste ricordiamo il documento “Standard per l'educazione sessuale in Europa”, elaborato e firmato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Obiettivo di tale trattato è quello orientare e dirigere l'insegnamento dell'educazione sessuale per i bambini di qualsiasi età. Nel testo, infatti, l’OMS incoraggia tutti i bambini già dai “zero anni” di età, a scoprire il godimento quando giochiamo con il nostro corpo (masturbazione), ad esprimere i propri piaceri, ad esempio nel “gioco del dottore”, fino a poter decidere quale sia la propria identità. Il “percorso” continua con i quindicenni, i quali, secondo la nuova dottrina morale, devono aprirsi agli altri e devono imparare dove poter trovare un contraccettivo e dove poter abortire. 

Tutto ciò servirebbe come linea guida ai politici e alle autorità sanitarie per far si che in tutta Europa, si impartisca l’educazione sessuale ai minori e si conosca e si pratichi la nuova morale.

La critica alla dottrina cattolica e lo “Standard per l'educazione sessuale in Europa” sono solo due degli ultimi attacchi che stiamo vivendo in questi mesi da parte dell’ONU per imporre la “New Age”. Tali episodi, tuttavia, hanno smosso l’animo di molte persone che si sono cominciate ad organizzare per creare una controffensiva coraggiosa e attiva che ha permesso di dare vita a diverse realtà europee quali ad esempio, la “Manif Pour Tous”, “Uno di Noi”, “CitizenGo”, e “Federazione Europea delle Associazioni Familiari Cattoliche”, la quale ha cominciato ha promuovere la campagna “Vote for Family 2014”, che sta indirizzata nel raccogliere in un unico gruppo i futuri parlamentari europei che abbiano la forza e la audacia di unirsi a favore della Famiglia, della Vita, dei bambini e scontrarsi senza paura contro la nuova morale imposta. Ora tocca a noi, giovani di tutta Europa, attivarci per la nostra tradizione e la nostra dottrina morale e sociale e difenderla contro l’avanzare della Nuova Era, The New Age.

Luca Roncella

Nessun commento:

Posta un commento